Ali per volare

Mi chiamo Giovanna, lavoro in un ospedale della provincia a sud di Roma.

La mia esperienza come volontaria nel progetto Ripa dei Settesoli di Valmontone è iniziata 5 anni fa: era un venerdì e sono entrata nella Chiesa del convento francescano di Sant’Angelo per l’adorazione eucaristica.

Al termine dell'adorazione, ho incontrato Padre Domenico e ho espresso il desiderio di potermi mettere al servizio di chi aveva bisogno: è così che ho cominciato a frequentare la comunità.

Ho conosciuto Carla, una persona accolta, che aveva perso tutta la sua famiglia e anche la sua casa, tra noi è nata subito una bella amicizia.

Appena avevo tempo, andavo al convento e aiutavo Carla con il pranzo e accompagnavo i ragazzi dove mi chiedevano.

Carla adora i balli di gruppo così quando potevo, l’accompagnavo a ballare e portavamo con noi chi voleva trascorrere una serata diversa.

Ormai mi sento parte di questa famiglia che, anche se cambia spesso i suoi componenti, mi fa respirare sempre tanto amore.

Spesso porto con me mia figlia, che ha quasi 17 anni, per farla crescere in questo clima di accoglienza, senza pregiudizi, per farle avere la consapevolezza di quanto amore si può donare, ma soprattutto di quanto se ne può ricevere.

In questi anni ho davvero ricevuto molto dalla comunità di Valmontone, sono rimasta in contatto con molte persone che, dopo essere state accolte, sono rinate ed ora hanno le ali per volare da sole. Questo progetto è veramente essenziale per dare una speranza a chi, forse, non crede più di averne una.